Sale un ragazzo di colore, sotto i 30 anni. Parla poco o niente la nostra lingua. Chiede qualche indicazione e la signora vicino a lui, sulla settantina, lo informa del fatto che deve scendere davanti a una chiesa. Con le migliori intenzioni, aggiunge: “Sai, se scendi alla chiesa ti danno loro da mangiare. E anche un posto dove dormire”. Il ragazzo tenta, in un ibrido di francese e italiano, di spiegare che lui una casa ce l’ha, e che non ha bisogno che nessuno gli dia da mangiare. La signora, sempre con le migliori intenzioni, passa ai gesti. Man-gia-re. Dor-mi-re. Io voglio sprofondare.